San Girolamo
Girolamo da Santa Croce, tavola, cm 110x80
Il dipinto, attribuito al Da Santacroce dal prof. Giovanni Mariacher, raffigura un San Girolamo penitente.
Dell'autore sappiamo essere probabilmente quel Gerolamo di Bernardino il quale fin dal 1503 fu allievo di Gentile Bellini e ne ereditò una parte dei disegni nel 1507. Passò poi alla bottega di Giovanni Bellini e forse anche del Cima e appartenne nella sua migliore epoca a quei maestri di transizione che hanno saputo riunire a certe timidezze ed ingenuità quattrocentesche il colore più fuso, più chiaroscurato del giorgionismo.
Nel San Girolamo si riflettono i molti tratti del suo maestro Giovanni Bellini, e in seguito anche quelli di Palma il Vecchio e dello stesso Giorgione.
Nel paesaggio soprattutto si scorgono accenti belliniani, mentre la figura del Santo, disteso pressoché nudo sulla nuda terra, con un crocifisso nella mano sinistra e una pietra nell'altra, si accosta a manierismi già quasi tizianeschi (il Santacroce morì nel 1556): il colore è caldo e, nei rossi, brillante.